Finalemnte il giorno fatidico e` arrivato: oggi a mezzogiorno, le sei di sera ora italiana, per la prima volta nel mondo l'America avra` un afroamericano al comando; Obama dopo aver posto la mano sulla Bibbia giurera` fedelta` alla Costituzione americana: si insedia il primo presidente non bianco a capo di una super potenza quale gli Stati Uniti.
Proprio l'America poteva eleggere come suo presidente un uomo di dolore, esso incarna tutte le diversita` che sono presenti nel continente americano. Ma non dobbiamo dimenticare che per arrivare a questo punto si e` dovuto combattere tante lotte ed ingiustizie: tutti gli americani ce le avevano presenti e tutt'ora rieccheggiano.
Proprio ieri cadeva la festa nazionale in onore di Martin Luther King che pronuncio` lo storico discorso contro il razzismo “I have a dream” ["Ho fatto un sogno" disse] e Obama stesso ha voluto celebrarla trascorrendo la mattinata a fare del volontariato. Oggi finalmente Obama porrà la mano sulla Bibbia di Abraham Lincoln, il sedicesimo presidente degli Stati Uniti, che abolì la schiavitù e guidò la guerra fra gli Stati del nord e quelli schiavisti del sud.
Ma non dobbiamo dimenticare che Obama e` il presidente che quarda al futuro, "Change we can believe in" ["si puo` credere nel cambiamento" dice il suo slogan] e non e` tanto per quello che dice ma per chi lo dice. Noi guardiamo a lui con fiducia, con speranza, con coraggio perche` ci ha dimostrato che per fare qualsiasi cosa basta volerlo veramente.
La giornata di oggi sarà dedicata interamente ai festeggiamenti: la parata inaugurale comprenderà 15 mila persone, e le bande musicali di 100 diversi gruppi, incluso 11 tribù indiane. 44 mila uomini della sicurezza controlleranno che tutto fili liscio, e poi la notte verrà trascorsa ballando. Ma nonostante tutti questi festeggiamenti a cui Obama presenziera`, domani vedremo il Presidente Obama sedere nella Studio Ovale per dare inizio ad una nuova era.
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